Ricomincio da me.

Quando il primo punto di partenza per ricominciare sei proprio tu.

Da giorni ero alla ricerca di una tematica da affrontare per riprendere a scrivere, eppure niente è riuscito pienamente a convincermi. Allora così, un po’ per scherzo mi son detta: “E se ricominciassi da te, da ciò che sei o che vorresti essere? Se raccontassi di te?!” Ed ecco qui per voi questo stralcio di vita, questo racconto steso così a caso, per gioco o per noia o probabilmente perché mi mancava passare ore ed ore seduta davanti al mio pc a scrivervi. Buona lettura.

Sono sul divano della mia nuova casa a Napoli, mentre ascolto musica e sorseggio una triste tisana da non so quale strano e probabilmente fasullo effetto…Erano mesi che non scrivevo più, non so dirvi nemmeno io il perché. La vita universitaria va alla grande, forse non è esattamente come me l’aspettavo ma va bene così; è una vita caotica, sempre di corsa, a tratti monotona e noiosa ma mai scontata, un po’ come me. In questi lunghi mesi di silenzio sono successe davvero tante cose che non sto qui a raccontarvi altrimenti il tutto diventerebbe una esilarante puntata di “C’è posta per te”…Eppure, in tutto questo caos, spesso tornavo qui dove tutto ebbe inizio, a rileggere i miei vecchi articoli ai quali avevo affidato tutto il mio entusiasmo e la mia voglia di mettercela tutta, di riuscire a trasmettere qualcosa.

Così mi capitava di mettermi a cercare nel web qualche argomento che potesse potenzialmente interessare i più, ma qualcosa non andava; niente mi sembrava abbastanza adatto o sufficiente da meritare la mia, e di conseguenza, la vostra attenzione. Era troppo presuntuosa l’idea di ritornare come se nulla fosse dopo giorni di assenza con qualcosa di “preconfezionato”, di “non mio” e ciò spesso mi portava a spegnere il pc abbandonandomi alla  certezza che mai avrei più ripreso a scrivere . “Ma perché buttar via ciò che ami fare?!” era la frase che più mi ripetevo e che in qualche modo mi ha aiutata a ricominciare, perché si, è davvero difficile rinunciare a qualcosa a cui tieni davvero, qualcosa per cui impieghi intere serate, magari dopo una giornata infernale ed assurda, senza però mai sentirne il peso.

Da qui la frase “ricomincio da me“, da una Robs come dicevo prima, caotica, a volte intraprendente, altre impacciata, insicura e decisa allo stesso tempo…Quella Robs che in pochi hanno imparato a conoscere, a capire, a sorprendere…Quella che non la smette un attimo di sorridere e che a volte, fa sorridere.

Credo di aver detto abbastanza e di avervi già annoiati; per questo cari amici, questo articolo/racconto/sfogo (o come vi pare) termina qui. E’ stato davvero bello tornare a parlarvi di me (chi mi conosce sa che non è una cosa che faccio spesso) e sarà ancora più emozionante cliccare sul pulsante “pubblica” e andare a dormire con una strana gioia che mi pervade l’animo folle che mi ritrovo. Spero possiate apprezzare queste quattro parole scritte così senza pensare troppo e probabilmente nemmeno in modo grammaticalmente corretto.

Buonanotte anime belle. Ci si rivede per di qui 😉

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